Online: SULLA TERRA SCALZO di Fausto Celeghin
23 Febbraio 2022
ORE 19:45
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Mercoledì 23 febbraio dalle 19:45 alle 20:30, sul canale Youtube della Trebisonda, la presentazione, a cura di Fabiola Viani, della raccolta poetica Sulla terra scalzo (Ensemble) di Fausto Celeghin.
È una scrittura forte, una rasoiata quella di Sulla terra scalzo, prima raccolta poetica di Fausto Celeghin per i tipi di Ensemble. Il libro è diviso in cinque atti: zero uno enter, zero due me, zero tre non me, zero quattro mondo 2050, zero cinque consolazione, che sono anche le fasi della malattia di Parkinson, «figlio degenere o Parkin & Son, zio Morby o il mostro appoggiato al muro», come ama definirla il poeta stesso, un po’ per esorcizzare un po’ per farsi amico di questo Moloch che tutto divora.
Il libro è corredato dalla prefazione di Ernesto Siciliano, dalla postfazione dell’AAPP (Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte) e dalle illustrazioni di Carlo Salandin. La raccolta è dedicata alla madre Norma che l’autore definisce danza primordiale, genesi, dunque Gaia-Terra: «prepotente entrai nel tuo corpo,/giaciglio e giardino, /[…] mi feci scorrere negli alvei del fiume. / […] al perpetuo ondeggiare / di madre che culla da sempre /i vagiti del mondo».
Celeghin è una supernova che esplode con il suo fascio luminoso da una terra malsana, calpestata a piedi nudi, che improvvisamente diventa fertile e maledetta. Quasi un farmaco che avvelena e cura nello stesso tempo e che gli restituisce quell’andamento umorale tipico dell’humus della terra:
Tutti questi anni passati a tradire,
seguendo le acque di un fiume melmoso.
Per pietà annaspate Santi
dalle barbare promesse,
per decenza affogate,
coi vostri simulacri di vita eterna.
Qui su terra dalle mani alle mani,
e sui tetti da cielo a cielo,
ogni teatrante finga di ingoiare le proprie menzogne,
e vomiti una briciola di verità.(Anita Piscazzi, ilpensierostorico.com)
Fausto Celeghin è nato il 13 dicembre 1966 a Torino. Dopo gli studi scientifici, diventa tecnico di laboratorio. Fin da giovane si appassiona alla poesia e alcuni suoi componimenti saranno pubblicati in antologie e nella rivista « Inchiostro ». Frequenta come studente lavoratore la Facoltà di Lettere senza conseguire la laurea e segue dei corsi di scrittura creativa con Marco Lazzarotto e Giusi Marchetta. Mentre studia per perfezionarsi in chitarra jazz, avverte un tremore alla mano sinistra : la diagnosi della malattia di Parkinson viene stabilita nel 2018. Il percorso psicanalitico e poetico che ne seguirà, condurrà alla raccolta poetica « Sulla terra scalzo », uscita nel febbraio 2021 per le edizioni Ensemble. Il libro è stato presentato al Printemps italien Festival de littérature italienne di Bordeaux nel luglio 2021.
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