
Pietro Scaramuzzo presenta TROPICALIA
17 Settembre 2021
18:30
Condividi:
Venerdì 17 settembre alle 18:30 Pietro Scaramuzzo presenta Tropicalia. La rivuluzione musicale nel Brasile degli anni Sessanta (minimum fax) con Hamilton Santià.
Ingresso limitato a 15 persone con green pass.
Nel marzo del 1967, il Brasile è governato da una dittatura militare che dura già da tre anni, e che ha appena messo al bando l’ultimo baluardo di opposizione democratica, denominato Frente Ampla. Il malcontento popolare monta, però, ed è il movimento studentesco ad avviare un’ondata di proteste, sistematicamente soffocate dalla repressione violenta della polícia militar. Nel 1967 esce anche il capolavoro dei Beatles, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, che ha un impatto potentissimo su un gruppo di musicisti che già da alcuni anni cercano una sintesi tra la grande tradizione della samba e della bossa nova e le nuove possibilità esplorate dal rock e dal pop britannici. Sempre nel 1967, al festival organizzato dalla TV Record, una sorta di Sanremo brasiliano, i due esponenti più geniali di questo gruppo, Gilberto Gil e Caetano Veloso, salgono in scena con una band elettrica, ed eseguono rispettivamente «Domingo no Parque» e «Alegria, Alegria». La perplessità iniziale degli spettatori si trasforma in ovazione. Né Gil, né Caetano vinceranno il festival. Ma hanno fatto molto di più. Hanno appena decretato, in diretta televisiva, la nascita di quella rivoluzione estetica e musicale che prenderà il nome di Tropicalismo. Autentico esperto di musica e cultura brasiliane, Pietro Scaramuzzo non si limita a raccontare le origini, la nascita e lo sviluppo del Tropicalismo, o le biografie dei suoi maggiori esponenti, ma ricostruisce un’epoca irripetibile della storia politica e culturale, nella quale alla ferocia di una dittatura sempre più spietata e di un apparato repressivo capillare si è contrapposto un fervore artistico e una libertà di sguardo e di voce che mantengono immutata, ancora oggi, la loro forza sovversiva.
Pietro Scaramuzzo è nato a Matera e vive a Lisbona. Nel 2012 ha creato il portale Nabocadopovo, per il quale ha intervistato i più grandi nomi del panorama brasiliano. Su Musica Jazz cura la rubrica «Tropicália». Il suo nome compare nel prestigioso Dicionário Cravo Albin da Música Popular Brasileira, l’archivio di tutte le personalità che contribuiscono a far crescere e a diffondere nel mondo la musica brasiliana.
EVENTI IN PROGRAMMAZIONE
Olga. Una badante per amica con Alessandro Niero e Elena Miele
Viene da un paese lontano, viene per sua necessità e nostra necessità: quella di Olga è una storia appassionante, perché mentre farà amicizia col nipotino di casa tutto incuriosito lei prosegue il suo viaggio, sa tante lingue, si iscrive all’università e stupirà tutti con la sua bravura
La lacrima della giovane comunista
Inghiottito nel profondo di un lager, in una delle epoche più buie dell’egemonia culturale sovietica, Venedikt Erofeev scompare nel nulla lasciando dietro di sé un grande vuoto. Sarà un professore universitario a mettersi sulle sue tracce, decidendo di partire per Mosca alla ricerca di un perché e di un significato
La paura ferisce come un coltello arrugginito
Roberta e Giulia: madre e figlia, separate per sempre nel 1995 da un male terribile e ancora senza terapie efficaci come l’AIDS. Giulia allora ha otto anni, e a lungo la vera causa della morte di Roberta le verrà tenuta nascosta: la nonna e il padre temono infatti lo stigma con cui la società dell’epoca condanna la malattia e le migliaia di persone che la contrassero perché furono, spesso solo per un periodo della loro vita, “tossicodipendenti”
L’ULTIMA NOMADE di e con Shugri Said Salh
Nel suo romanzo d’esordio, Shugri Said Salh narra della propria esperienza di vita in un racconto che copre la distanza tra due continenti e un arco temporale di circa quarant’anni: dall’infanzia e l’adolescenza in Somalia, la sua terra natia, alla travagliata fuga dal paese in seguito allo scoppio della guerra civile sul finire degli anni Ottanta, fino all’arrivo in Nord America con un visto da rifugiata
LOUISA MAY ALCOTT, con Beatrice Masini e Marta Barone
Una ragazza forte per forza, cresciuta in una casa povera di oggetti e ricca di ideali, diventata una donna lavoratrice per pagare conti e debiti altrui. In questo la storia di Alcott assomiglia a quella di tante altre scrittrici celebri, sempre in bilico tra necessità e libertà, e qualche volta si intreccia con la loro
Silvia Grua presenta I COLORI DELLA SALITA
Silvia Grua è una podista e ciclista. A 34 anni ha incontrato sul suo percorso per due volte la parola “cancro”. Ma è proprio grazie agli insegnamenti della pratica agonistica che è riuscita a rialzarsi. Non solo. Ha deciso di percorrere le strade in salita che le ha riservato la vita, con l’obiettivo di testimoniare e sensibilizzare le persone sulla prevenzione e sostenere la ricerca sui tumori
Andreea Simionel presenta MALE A EST
Andreea Pavăl vive in Romania con la madre e la sorella. Il padre, invece, è emigrato a Torino per lavoro. Questa distanza riempie la vita delle tre donne, le cui giornate trascorrono al ritmo dell’assenza, dei messaggi da inviare, delle telefonate da fare, delle parole che si devono dire per mantenere il legame
Filippo Balestra presenta DIARIO INVOLONTARIO
Uno dei fili conduttori è l’ironia, perché si intravede la presenza costante di un sorrisetto in filigrana. E chiuso il libro si ha l’impressione che quel sorrisetto rimanga insieme a noi, anche se nascosto tra le pagine di questo diario involontario. Filippo Balestra scrive parole senza bussola. Leggerle vuol dire rischiare di smarrirsi o di ritrovarsi insieme a lui, come lui, in bilico sulle sue lettere