IN LIBRERIA CON MARGHERITA

Libreria Trebisonda, Via Sant'Anselmo 22

31 Gennaio 2024

ORE 18:30

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Mercoledì 31 gennaio dalle ore 18:30

Libreria Trebisonda, via S. Anselmo 22, Torino

IN LIBRERIA CON MARGHERITA

Una serata per ricordare Margherita Botto leggendo insieme brani dei libri da lei tradotti. Con Paolo Botto, Valentina Barbero, Marta Barone, Pier Franco Brandimarte, Alexia Caizzi, Andrea Canobbio, Piernicola D’Ortona, Cinzia Fornero, Norman Gobetti, Francesco Guglieri, Gina Maneri, Alessandro Mari, Anna Nadotti, Demetrio Paolin, Anna Rusconi, Sabine Schultz, Angela Tranfo, e tante e tanti altri.

Margherita era mia cugina. Ci ha lasciato troppo in fretta: due mesi e mezzo. Il 31 gennaio la saluteremo leggendola, sarà un modo per averla, ancora un poco, tra noi.

Margherita Botto (1949-2023) ha insegnato Lingua e Letteratura francese in varie università e dalla fine degli anni Settanta si è dedicata alla traduzione dapprima di saggistica e quindi di narrativa dal francese (autori e autrici come Laurent Binet, Fernand Braudel, Emmanuel Carrère, Alexandre Dumas, Marc Fumaroli, Jonathan Littell, Stendhal, Fred Vargas, Boualem Sansal, David Diop, Jean-Baptiste Del Amo, Olivier Guez, Delphine de Vigan, Alice Zeniter, Géraldine Schwartz, Nicholas Mathieu, Patrick Modiano, ecc., per un totale complessivo di circa 110 opere tradotte per case editrici come Einaudi, Neri Pozza, Marsilio, L’Ippocampo e altre).

Elenco parziale delle traduzioni (in neretto i titoli che verranno letti)

Einaudi

(con Maurizia Balmelli), Fred Vargas, Parti in fretta e non tornare (2004);
Bernd Freytag von Loringhoven e François d’Alançon, Nel bunker di Hitler (2005);
Tahar Ben Jelloun, Mia madre, la mia bambina (2006);
cfr. Walter Benjamin, Opere complete, VII (2006);
cfr. Dizionario del comunismo nel xx secolo (2006-2007);
Jonathan Littell, Le benevole (2007);
Michel Boivin, Religione popolare e islamizzazione nel mondo musulmano contemporaneo; Jean-Pierre Filiu, Islam e politica nel mondo contemporaneo, in Le religioni e il mondo moderno, III (2009);
Jonathan Littell, Il secco e l’umido (2009);
Boualem Sansal, Il villaggio del tedesco (2009);
Darina Al Joundi e Mohamed Kacimi, Quando Nina Simone ha smesso di cantare (2009);
Emmanuel Carrère, La vita come un romanzo russo (2009);
Fred Vargas, Un luogo incerto (2009);
Id., La trilogia Adamsberg (2009);
Id., Scorre la Senna (2009);
Id., I tre evangelisti (2010);
Id., Prima di morire addio (2010);
Id. e Baudoin, I quattro fiumi (2010);
Jonathan Littell, Cecenia, anno III (2010);
Fred Vargas, Critica dell’ansia pura (2010);
Thomas Geve, Qui non ci sono bambini (2011);
Laurent Binet, HHhH (2011);
Jean Mattern, Di latte e miele (2012);
Agata Tuszyńska, Wiera Gran (2012);
Jonathan Littell, Taccuino siriano (2012);
Barbara Constantine, E poi, Paulette… (2012);
Fred Vargas, Piccolo trattato sulle verità dell’esistenza (2013);
Colombe Schneck, Le madri salvate (2013);
(con Laura Pignatti e Chiara Stangalino), Vincent Van Gogh, Lettere (2013);
Pascal Morin, Istruzioni per cinquantenni in cerca d’amore (2013);
Stendhal, Il rosso e il nero. Cronaca del xix secolo (2013);
cfr. Fred Vargas, La seconda trilogia Adamsberg (2014);
Romain Puértolas, L’incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea (2014);
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo (2014);
Fred Vargas, Tempi glaciali (2015);
Antoine Laurain, La donna dal taccuino rosso (2015);
Emmanuele Bernheim, È andato tutto bene (2015);
Romain Puértolas, La bambina che aveva mangiato una nuvola grande come la Tour Eiffel (2015);
Sophie Hénaff, La brigata dei reietti (2016);
Pascale Robert-Diard, La deposizione (2017);
Antoine Laurain, Rapsodia francese (2017);
Déborah Lévy-Bertherat, I viaggi di Daniel Ascher (2017);
Ivan Jablonka, Laëtitia o La fine degli uomini (2018);
Ludovic Escande, L’ascensione del Monte Bianco (2018);
Fred Vargas, Il morso della reclusa (2018);
Élise Thiébaut, Questo è il mio sangue (2018);
Delphine de Vigan, Le fedelta invisibili (2018);
Alice Zeniter, L’arte di perdere (2018);
Géraldine Schwarz, I senza memoria (2019);
Jonathan Littell, Una vecchia storia. Nuova versione (2019);
Fred Vargas, L’umanità in pericolo (2020);
Delphine de Vigan, Le gratitudini (2020);
Carole Fives, Fino all’alba (2020);
Delphine de Vigan, Tutto per i bambini (2022);
Manon Garcia, Di cosa parliamo quando parliamo di consenso (2022);
Stendhal, La certosa di Parma (2022);
Orhan Pamuk, Ricordi di montagne lontane (2023)

Neri Pozza

La porta del non ritorno – David Diop
Di pietra e d’osso – Bérengère Cournut
Nel paese dell’aquilone cosmico di Olivier Guez
Il ghetto interiore di Santiago H. Amigorena
Solitudine Caravaggio di Yannick Haenel
Nel nome di Allah. Origine e storia del totalitarismo islamista di Boualem Sansal
Un fiore senza paura di Amina Damerdji
Il grande marinaio di Catherine Poulain
Regno animale di Jean-Baptiste Del Amo
A noi la libertà di Christophe André, Alexandre Jollien, Matthieu Ricard
Una infanzia laconica di Santiago H. Amigorena
Elogio della finta di Olivier Guez
La fine del mondo di Boualem Sansal
Rivolta e malinconia. Il romanticismo contro la modernità di Michael Löwy, Robert Sayre
La scomparsa di Josef Mengele di Olivier Guez

più i libri di Nicolas Mathieu per Marsilio: I figli dopo di loro, Come una guerra, La canzone popolare, Rose Royal.

EVENTI IN PROGRAMMAZIONE

Jalìs Torino: LA CORTE SPARTANA

2024-09-26T19:12:24+02:00Categorie Eventi: , |22 Ottobre 2024| Ore 16:30|

La corte spartana narra la storia della colonizzazione francese dell’Algeria, nel 1830, attraverso le voci di cinque personaggi appartenenti ai due campi avversi, quello dei colonizzatori francesi e quello dei colonizzati algerini