
Federigo Argentieri presenta Il proletariato contro la dittatura
13 Gennaio 2022
ORE 18:30
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Nei suoi 12 anni al potere, il governo di Viktor Orbán ha ridotto la rivoluzione ungherese ad una mera affermazione di orgoglio nazionale, tralasciando volutamente la ricchezza insita nel progetto socialista e democratico, forgiato spontaneamente dalla nuova classe operaia creata dal regime comunista: il libro colma questa lacuna poggiando su tutta la storiografia esistente, da quella anarchica o trotzkista a quella liberale o di destra, restituendo appieno la forza di un progetto affascinante che si collocò esattamente a metà strada fra l’insurrezione di Kronštadt, nel marzo 1921, ed la fine dell’URSS nel dicembre 1991.
Federigo Argentieri, laureato in Scienze politiche all’Università “La Sapienza” di Roma e PhD in Storia contemporanea alla Elte di Budapest, ha lavorato per quattordici anni nei centri studi e insegnato all’Università di Firenze e in altri atenei italiani e americani. Dal 1996 è professore di Scienze politiche presso la John Cabot University di Roma, dove dirige il Guarini Institute for Public Affairs. I suoi studi vertono principalmente sull’Europa centrale, con particolare riferimento all’Ungheria, sulla sicurezza europea durante e dopo la guerra fredda e sul ruolo degli intellettuali nei regimi totalitari. Tra le pubblicazioni recenti, un capitolo del libro di testo Central and Eastern European Politics, From Communism to Democracy, giunto alla quinta edizione. Collabora al “Corriere della Sera” e al supplemento settimanale “La Lettura”.
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