Festa d’amore
Meravigliosi personaggi, grandi e piccole storie d’amore e di sofferenza, intrecciate in un continuo oscillare avanti e indietro nel tempo. Un gioco di specchi che ha la capacità di moltiplicare la luce. È Bradley, insieme al suo cane Bradley ad aprire il gioco del racconto, un gioco che coinvolge vicini di casa, amici, mariti e mogli, ex mogli, giovani amanti, sullo sfondo di un quartiere tranquillo, di una caffetteria imprigionata in un centro commerciale e in definitiva di una luminosa e a tratti malinconica festa. Esistono pochi libri ‘felici’ e Festa d’amore (opera finalista al ‘National Book Award’ da cui è stato tratto anche un film di Robert Benton, con Morgan Freeman) è uno di questi.
| Ogni relazione ha almeno una giornata davvero buona. Non importa quanto le cose possano andare storte, c’è sempre quel giorno. Quel giorno è tuo per sempre. Si diventa vecchi e si pensa: beh, almeno ho avuto quel giorno. Pensi che tutte le variabili potrebbero semplicemente allinearsi nuovamente. Ma non lo fanno. Non sempre. Una volta ho parlato con una donna che mi ha detto: “Sì, questo è il giorno, un angelo dev’essersi fatto un giro dalle nostre parti.” | C. B.