Acqua rossa
Quando la diciassettenne Silva scompare dal suo villaggio sulla costa dalmata si sta celebrando la festa dei pescatori. È un sabato di settembre del 1989 in una Jugoslavia morente e l’indagine viene affidata all’ispettore Gorky Ben presto le ricerche rivelano un ritratto più complesso e sconosciuto della ragazza: studentessa delle superiori a Spalato implicata negli ambienti della droga e con molti soldi a disposizione. E poi c’è un testimone uscito dal nulla, che afferma di averla vista comprare il biglietto di un pullman diretto all’estero. La Storia nel frattempo segue il suo corso; ciò che resta del regime di Tito sta crollando e il nuovo potere dà il via a una caccia alle streghe che non risparmia nemmeno le forze dell’ordine: Gorki Sain è obbligato a dimettersi e il caso viene chiuso. La famiglia di Silva è l’unica a non arrendersi, a continuare ostinatamente le ricerche e a voler trovare le risposte. Solo molti anni più tardi, in una Croazia alquanto cambiata, un evento inatteso farà luce su quell’indagine…