6 Maggio 2022

Tutto il SalottinOFF giorno per giorno

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Dal 19 al 23 maggio la Trebisonda ospita una miriade di iniziative legate ai libri e alla lettura e inserite nel calendario del Salone del Libro Off. Per conoscere nel dettaglio i diversi appuntamenti clicca sui singoli eventi del SalottinOFF. A parte il laboratorio di lettura di sabato mattina e i due incontri alla Ginzburg, non è necessario prenotare; è richiesta la mascherina FFP2.

Giovedì 19 maggio

Ore 18:30. Parole Migranti presenta il primo numero della rivista di traduzione Intrecci; con Cristina Galimberti e Ilaria Stoppa di PM, traduttrici e traduttori che hanno collaborato alla realizzazione del numero.La rivista è pubblicata da Ibis edizioni.

Ore 19:30. Marco Carlone presenta Binario Est. Un viaggio sulle ferrovie più ignorate, vecchie e scalcagnate d’Europa (Bottega Errante) in dialogo con Paolo Ciampi.

Ore 21. Il Carletti illustrato: l’albo fuori formato che arreda, intrattiene e alleggerisce la conversazione. In rassegna archivi, contributi audio-visivi e le pagine illustrate dei primi due numeri della rivista. L’ideatore Carlo Emilio Zummo ne parla con Sara Casiraghi e Francesco La Rocca.

Venerdì 20 maggio

Ore 18. La scoperta del futuro di HG Wells (Luiss University Press). Simone Arcagni, curatore, e Gian Luigi Carlone della banda Osiris lo presentano tra letture, effetti sonori e musica, in una performance che ci porterà agli inizi del secolo scorso, in un’epoca piena di ottimismo e di speranze per il futuro dell’umanità.

Ore 19. Città del Messico, immensa megalopoli; e Roberto Bolaño, autore che l’ha raccontata senza sosta nei suoi capolavori. Ce ne parla Alessandro Raveggi, autore di A città del Messico con Bolaño (Giulio Perrone editore) con Laura Pezzino e Andrea Sirna.

Ore 20. Costellazioni familiari: mondi in cui il quotidiano si mescola allo straordinario e il soprannaturale si insinua nella vita domestica. Ana Llurba ne parla con Radical Ging. Presente anche l’illustratrice Darkam. Il libro è pubblicato da Eris edizioni.

Ore 21. Una ragazza, Caterina, e Coragrotta, borgo inquietante e isolato; il rapporto tra una madre malata e una figlia costretta a prendersene cura. L’autrice del romanzo Cos’hai nel sangue (nottetempo) ne parla con Andrea Donaera.

Sabato 21 maggio

Ore 10:30. Laboratorio di lettura a 6 zampe con l’associazione Nel mondo di Maya e lo spinone Achille. Per bambine e bambini dai 7 ai 10 anni; si leggerà La strana storia di Cappuccetto blu, di Guia Risari, edizioni Settenove. Prenotazioni: Francesca, Nel mondo di Maya, 340 2549415.

Ore 18. Presentazione di Confine donna. Poesie e storie di migrazione. Riflessioni sul tema dei confini geografici, linguistici, emozionali di poete straniere in Italia, fra le quali numerose autrici del Concorso Lingua Madre, come Irina Turcanu, fra le relatrici dell’evento. Con lei Alexandra Zambà e Marijana Sutic, l’illustratrice Valeria Bianchi Mian, Silvia Rosa, curatrice del volume, Gabriella Musetti, direttrice editoriale di Vita Activa Nuova.

Ore 19. I grandi della letteratura romena: Liviu Rebreanu, Ioan Slavici, Duiliu Zamfirescu. A cura di Violeta Popescu, Roberto Merlo, Alina Monica Ţurlea, Irina Ţurcanu, presentazione di quattro classici della letteratura romena: La vita in campagna. Tănase Scatiu di Duiliu Zamfirescu, Il mulino fortunato di Ioan Slavici, La Ciuleandra e Tutti e due. Enigma di un omicidio, entrambi di Liviu Rebreanu.

Ore 20. Natalia Guerrieri presenta Sono fame (Pidgin) con Andrea Sirna. Nella capitale tentacolare, le “rondini” schizzano da una zona all’altra per portare ogni genere di cibo ai clienti che aspettano affamati. Chiara è una di loro: le sue giornate sono scandite da una chat sempre attiva attraverso cui ogni suo gesto viene monitorato, le sue ali sono braccia smagrite che la portano in appartamenti asfittici, loculi semibui, incontro a situazioni paradossali e surreali.

Ore 21. Presentazione – incontro con i curatori di Grazie Chanchúbelo di Alberto Laiseca (Wojtek Edizioni): Luca Mignola e Alfredo Zucchi. Alberto Laiseca non si distingue, tra gli scrittori ispanoamericani, per la moderazione e la misura. Specchio del loro creatore, i personaggi che vivono tra le pagine del Monstruo (com’è conosciuto in Argentina) non tollerano freni di nessun genere, seguono invece alla lettera le sue parole: “Ciò che non è esagerato non vive”.

Domenica 22 maggio

Ore 11. Veronica Raimo incontra lettrici e lettori di Niente di vero (Einaudi) nell’ambito del progetto Leggermente. In questo romanzo esilarante e feroce, Veronica Raimo apre una strada nuova. Racconta del sesso, dei legami, delle perdite, del diventare grandi, e nella sua voce buffa, caustica, disincantata esplode il ritratto sincero e libero di una giovane donna di oggi.

Ore 17. Federico Guerri presenta Senza disturbare i tulipani (Spartaco) con Enrico Pandiani. Alberto ha sett’anni, è vedovo ed è il rider più anziano d’Italia. Ottiene ottime recensioni sui siti perchè è gentile, disponibile, ribatte con ironia alle battute di chi lo sfotte per la sua età, ma soprattutto sa ascoltare le persone. Il suo lavoro lo porterà a conoscere Margherita, Eva e Simona, e a vivere con loro un’avventura nei Paesi Bassi.

Ore 18, Sala Molinari, Biblioteca Natalia Ginzburg, Via Lombroso 16. Galia Oz presenta Qualcosa camuffato da amore (Sonda) in dialogo con Maria Isabella Ferrio. Introduce Carola Messina. Traduzione simultanea di Sarah Kaminski, che ha tradotto il volume. In collaborazione con Gruppo studi ebraici e Coordinamento Torino Pride. Fino all’età adulta, Galia Oz ha dovuto subire la violenza del padre, fisica e psicologica: botte, minacce, insulti gratuiti e crudeli. Dopo la morte di Amos Oz, nel 2018, ha deciso di denunciarne gli abusi, per dare voce a tutte quelle persone che, per paura o vergogna, non hanno il coraggio di parlare. Prenotazioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-qualcosa-camuffato-da-amore-328884641817

Ore 19. Presentazione del volumeAbbecedario del postumanismo (Mimesis) incontro con le curatrici Elisa Baioni, Manuela Macelloni e Lidia Maria Cuadrado Payeras. Modera Danilo Zagaria. Il postumanismo mette in discussione le radici umanistiche del pensiero occidentale e riflette sul rapporto tra techne e realtà, sull’evoluzione delle forme umane, sull’Antropocene. Per raccontare la contemporaneità è necessario aggiornare o ridefinire alcuni termini: attraverso 150 lemmi, questo dizionario si propone di raccontare il cambiamento in atto utilizzando la lente del pensiero postumanista.

Ore 21. Maria Nadotti presenta Sesso & Genere (Mimesis) in dialogo con Monica Carutti. L’autrice indaga l’utilità tattica della separazione dei due termini, sesso e genere. Il sesso esiste fuori dalle determinazioni di genere? E se invece fosse proprio il confine tra maschile e femminile a sfumare, che utilità potrebbe avere riportarlo entro la gabbia sesso/genere? In collaborazione con il Coordinamento Torino Pride.

Lunedì 23 maggio

Ore 17:30. Presentazione del primo numero della rivista di racconti Quattro (Nuova editrice Berti). Gli editori Cecilia Mutti e Pietro Iaccarino ne parlano con Davide Barilli (direttore responsabile), Mariolina Bertini, Marino Magliani, Ezio Sinigaglia, Giuseppe Girimonti Greco.

Ore 18, Sala Molinari, Biblioteca Natalia Ginzburg, Via Lombroso 16. Guia Risari presenta Il filo della speranza (Settenove) in dialogo con Elena Petrosino. Incontro realizzato in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride, rivolto ai maggiori di 15 anni. Ispirato a una storia vera, il romanzo racconta la grande mobilitazione femminile del ’68 a Santa Caterina Villarmosa, un piccolo paese della Sicilia, dove le ricamatrici si opposero agli intermediari che le sottopagavano. Prenotazioni: 01101137671/72; biblioteca.ginzburg@comune.torino.it

Ore 19. Francesca Scotti presenta Il tempo delle tartarughe (Hacca) in dialogo con Danilo Zagaria. Ognuno di questi racconti è come un sasso lanciato sull’acqua: rimbalza, la increspa, affonda con un piccolo tonfo la cui eco riverbera nel cuore di chi legge

 

 

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.

Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.

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