26 Luglio 2014

Consigli di lettura

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Lisa Gardner, Toccata e fuga, Marcos y Marcos 2014. Come già nei due romanzi precedenti, La vicina e A chi vuoi bene, Gardner indossa il camice e si pone al tavolo autoptico, su cui non c’è un cadavere ma una famiglia, un insieme di relazioni. Il ritmo avvincente del thriller e una scrittura di prim’ordine fanno il resto.

Paola Cereda ha scritto un libro molto bello, Se chiedi al vento di restare (Piemme 2014). Una donna e un’isola, un circo e un domatore di cavalli. Una ricetta miracolosa e una bambina che ricama la morte. Se chiedi al vento di restare è stato scelto da WoKeN (Women Key Net), una giovanissima rete di donne e di realtà di San Salvario, per il primo progetto comune, di lettura e condivisione di temi legati ai diritti delle donne, alla violenza e alla discriminazione. A settembre il primo evento, in piazza Madama Cristina.

Alessandro Garigliano, Mia moglie e io, LiberAria 2014. Tempo determinato e tempo indeterminato si alternano nella vita del protagonista e nei capitoli del romanzo d’esordio di questo autore dalla scrittura preziosa e originale. Lavoretti precari di ogni genere, mai appropriati, di manovalanza e di concetto; e poi la vita di coppia con una donna dalle mille bizzarre ossessioni, che il protagonista osserva e cataloga a beneficio del lettore, redigendo una sorta di trattato etologico su una fiera meravigliosa e amatissima. In tutto questo, i due si inventano un mestiere, come racconta Silvia Ceriani: Lui e Lei hanno la folgorazione di dare un nuovo volto al selfie, fotografandosi e girando video come se fossero il risultato di efferati delitti o di morti astruse. Come se fossero cadaveri, di cui ricostruiscono meticolosamente la postura, il trucco, i primi segni di decomposizione. La morte occupa, in una mente precaria, uno spazio importante, è come una compagna con cui dialogare, giocare, alla quale affidare una macabra progettualità.

Filippo Nicosia, Pianissimo. Libri sulla strada, Terre di Mezzo 2014. Filippo, nauseato dal lavoro in editoria, compra un furgoncino, lo stipa di bei libri e comincia a girare la Sicilia. Nasce il progetto Pianissimo, i cui protagonisti, oltre a Filippo, sono Leggiu, compagno a quattro ruote lentissimo e tenace, e altre amiche e amici compagni di viaggio. Gli incontri sono molteplici, nei paesi e nelle città si incontrano realtà importanti e resistenti, di cui si legge con curiosità e ammirazione. Il libraio, nel viaggio a contatto con la sua terra, guadagna in umanità. Correda il libro (è una storia vera) un’appendice dedicata ad altre esperienze italiane di librerie “su ruote”.

Naji al-Ali. Filastin. L’arte di resistenza del vignettista palestinese Naji al-Ali. Prefazione di Vauro Senesi. Eris Edizioni 2014. Dal sito dell’editore: Filastin in arabo significa Palestina. Naji al-Ali è uno dei suoi figli e ancora bambino ha dovuto lasciarla per diventare profugo, come la maggioranza dei palestinesi, a causa della proclamazione dello Stato d’Israele. Filastin è la terra in cui non ha potuto fare ritorno ed è il centro di tutta la sua opera artistica ma «non solo nel senso geografico, ma anche umano e simbolico, cioè la causa giusta ovunque sia nel mondo». Naji al-Ali è stato assassinato a Londra nel 1987 per quelle idee politiche che ha espresso con forza nelle sue opere ogni giorno della sua vita, lavorando per le maggiori testate giornalistiche del mondo arabo.

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Israel Joshua Singer, La famiglia Karnowski, Adelphi 2013. Questo romanzo dimenticato, scritto nel 1943 dal fratello del premio Nobel Isaac, è un capolavoro ritrovato. Uno splendido settantenne, brulicante di vitalità, intenso di colore e di passione. Qui la recensione.

Lavanya Sankaran, La fabbrica della speranza, Marcos y Marcos 2014. Bangalore. Le storie di Anand e Kamala si alternano nei capitoli del libro, e raccontano un’India in continua evoluzione. Qui la recensione.

Giorgio Fontana, Morte di un uomo felice, Sellerio 2014. Un libro che chiude il dittico iniziato con Per legge superiore e, a mio parere, ancora più bello, ambientato nei primi anni ’80. La ricerca della verità e della giustizia, la memoria partigiana sono alcuni dei temi che attraversano la storia di Giacomo Colnaghi, magistrato alle prese con le BR.

Maurizio Blatto, MyTunes. Come salvare il mondo, una canzone alla volta, Baldini&Castoldi 2014. Dopo L’ultimo disco dei Mohicani, Maurizio Blatto torna a parlare di canzoni (77!), di pop inglese e statunitense, alla sua maniera irresistibile: non si può smettere di leggere, con il sorriso inchiodato sulle labbra, una fitta di nostalgia e, ogni tanto, uno scoppio di risate. La lettura ideale se si è in metro, circondati dalla gente.

Davide Predosin, Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto, GorillaSapiens Edizioni 2014. Sono racconti brevi, alcuni di poche righe, a comporre gli stupefacenti casi di Davide Predosin. E accadono a strani personaggi, che anche nelle situazioni più paradossali non perdono l’aplomb. E queste situazioni sono non solo surreali, ma, spesso, fisicamente dolorose, come quando coinvolgono parti del corpo che si trasformano e si deformano, acquistando pure nuove funzioni: un torace che si apre con i bottoni a pressione, un cassettino che compare, dopo un taglio dal barbiere, sulla nuca. Qui la recensione.

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.

Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.

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