Il consiglio è sempre quello di passare in libreria: perché spesso trovi quel che cerchi ma anche quel che non sapevi di volere. Sfogliando, curiosando, ti viene in mente che quel libro è adatto a X e quell’altro va benissimo per Y. E poi puoi farti raccontare le trame, e chiedere idee regalo se non conosci bene il destinatario o la destinataria del tuo dono.

Chiarito questo, tra le moltissime uscite degne di questo 2023 e non, ne ho selezionate alcune. E ne ho lasciate fuori moltissime altre. Ad esempio, i bellissimi racconti di Guadalupe Nettel, Paolo Zardi, Gianluigi Bodi.

Già: i racconti. Che sono l’ideale per chi non riesce a leggere molte pagine di seguito, per varie ragioni e in svariate collocazioni: il letto, il bus, il tram, la sala d’attesa, e chi più ne ha più ne metta. Non ci si pensa mai, all’utilità dei racconti.

AA. VV., Buon Natale Perfidia, Exòrma 2023
23 racconti e 23 illustrazioni di veri assi: Luigi Malerba, Adrian Bravi, Giacomo Sartori, Fabio Magnasciutti, Tommaso Lisa, Jessica Lagatta sono solo alcuni degli artisti che hanno contribuito a rendere questo volume così prezioso e interessante.
Natali inaspettati, per lo più comici, esilaranti, svagati, poetici sì, ma anche cinici, problematici o addirittura perturbanti. Babbi Natale precari, imprese dannunziane, fantasmi salutisti, crisalidi natalizie e cronisti inaffidabili (cosa è successo veramente la notte in cui è nato Gesù?).

Lorenza Ronzano, Il buon auspicio, Miraggi 2023
Frizzante ed estroverso, introspettivo e filosofico, empatico e astratto. Mille sono le tracce, i temi, gli stili di cui si compone quest’opera ambiziosa. Uno dei romanzi (definizione riduttiva) più sorprendenti degli ultimi anni.
Il lettore perderà l’orientamento trovandosi, da una pagina all’altra, dagli scantinati oscuri delle pulsioni più proibite ai cieli aperti di un’intuizione che non è soltanto filosofica ma cosmica. (Luca Ragagnin)

Marino Magliani, Il bambino e le isole (un sogno di Calvino), 66thand2nd 2023
La storia di un bambino e del suo pallone che si perde nei vicoli e oltrepassa i binari della ferrovia. Il bambino non può disubbidire all’ordine della madre: i binari non si attraversano. Quel bambino si fa grande percorrendo i binari della Liguria, contempla il mare e le isole, incontra Walter Benjamin e legge Calvino. O, forse, è sognato dai due autori? Poetico, delicato e luminoso.

Dario Ferrari, La ricreazione è finita, Sellerio 2023
La storia è ambientata per lo più in Toscana, nel Viareggino. Il protagonista, aspirante nullafacente, decide di partecipare a un concorso di ricercatore universitario e per un caso fortuitissimo lo vince. Il barone docente gli affida un compito arduo: far luce sulla vita e le opere (si parla di un testo scomparso, La Fantasima) di Tito Sella, terrorista anarcoide negli anni ’70, morto in carcere.
Marcello, questo il nome del protagonista, inizia a scoprire e a raccontare la storia di Sella, che scorre in parallelo alla sua. Due generazioni a confronto, due modi antitetici di affrontare la vita, e sullo sfondo l’Italia, la società e la politica che in 50 anni sono così cambiate. O forse no.

Monica Acito, Uvaspina, Bompiani 2023
È come se la luce e il buio, il profumo e il fetore, le urla e i sussurri, la dolcezza e le piaghe di Napoli si fossero dati appuntamento in questo romanzo, opera prima, dalla scrittura sontuosa come si conviene trattandosi della capitale partenopea, e però anche dialettale. Un alto e un basso continui che incarnano i personaggi di una storia fatta di emarginazione e di amore, e infine di riscatto.

Nicolò Targhetta, Manuale di sopravvivenza all’età adulta, Becco Giallo 2023
Divertente e ironico, pur descrivendo una condizione senza speranza. C’è perfino quel che serve per alleviarla, come i tipi di tisane e di biscotti. Adattissimo a chi legge poco e ama ridere, e anche a chi sta attraversando un momento un po’ “così”.
E a chi vuol regalare un libro a tutti i costi, ma non sa che pesci pigliare: tante benedizioni su di te!

Edogawa Ranpo, Il demone dell’isola solitaria, Atmosphere 2023. Traduzione di Diego Cucinelli
Edogawa Ranpo è la “giapponesizzazione” di Edgar Allan Poe, di cui l’autore era grande estimatore. Un mistery noir giapponese. Un superclassico della prima metà del secolo scorso. Le atmosfere misteriose e a tratti morbose; la tensione, viva, sulla vicenda e nel rapporto tra i due protagonisti; la voce narrante di uno dei due, l’ingenuo e sprovveduto (ma lo sarà davvero?) Kinnosuke rendono Il demone godibilissimo.