30 Giugno 2016

A quattro mani, di Paco Ignacio Taibo II

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A distanza di vent’anni torna in libreria A quattro mani.
Ne è autore Paco Ignacio Taibo II, noto in Italia per la biografia di Ernesto Che Guevara, Senza perdere la tenerezza.
La famiglia di Paco Ignacio Taibo II, di origini spagnole (Gijon), migra in Messico nel 1958; tra le tante anime di questo romanzo c’è anche quella, vera, di Tomas Fernandez, il nonno materno, descritto come un anarchico ex contrabbandiere, che vive a La Paz, e sogna di rivalersi su Francisco Franco; lì conosce per caso Stan Laurel e ne diventa amico, pur senza capirne l’idioma (la cosa è reciproca). Sì, perché Stanlio, che nelle prime pagine assiste, per puro caso e ubriaco fradicio, all’omicidio di Pancho Villa a Parral, è un altro dei protagonisti, insieme al mago Houdini e a Trotzky che, stanco di scrivere di politica, lavora di nascosto a un poliziesco.
Una pirotecnia di personaggi e di trovate che lasciano il lettore stupito, divertito, senza fiato: Stoyan Vasilev, ubiquo agente del controspionaggio bulgaro appassionato di Salgari; la studentessa Elena Jordàn e le sue proposte di tesi (alcune esilaranti) sempre rifiutate dal relatore; un narcotrafficante braccato, e altri ancora. Le “quattro mani” sono quelle dei corrispondenti di guerra Greg Simon e Julio Gordo Fernández, che indagano sulla SD (Shit Department), un’agenzia clandestina finanziata dalla CIA che produce notizie false e tendenziose, scredita governi latinoamericani, insomma distribuisce merda a livello internazionale. Greg e Julio sono sgangherati sodali, attraversati da periodiche crisi di senso: osservatori di mestiere, mentre gli altri, quelli normali, vivono la vita. Ma, rispetto agli altri, con una passione più grande, la passione di raccontare.
Di Paco Ignacio Taibo II usciranno nei prossimi anni, sempre con La nuova Frontiera, due nuovi romanzi.

Paco Ignacio Taibo II, A quattro mani, La nuova Frontiera, € 19.
Trad. di Pino Cacucci e Gloria Corica.

La Nuova Frontiera
Fondata a Roma nel 1999, è l’unica casa editrice italiana a dedicarsi esclusivamente alla letteratura in lingua castigliana, catalana e portoghese: un lavoro di ricerca che ha portato alla pubblicazione di alcuni tra i più importanti autori contemporanei spagnoli, portoghesi, catalani, messicani, argentini, cileni, brasiliani, angolani e mozambicani; e di classici come Mario Benedetti, Juan José Saer, Silvina Ocampo. Nella collana di giornalismo narrativo, Cronache di frontiera, pubblica Rodolfo Walsh; La Nuova Frontiera Junior è dedicata ai piccoli lettori.

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.

Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.

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