Il libro degli assenti

Autore: Raed Wahesh
Traduzione: Jolanda Guardi
Editore: emuse
Prezzo: 14 €

In questa raccolta, intensa e visionaria, Raed Wahesh ci offre una poesia che cerca la radice invisibile dell’esistenza, come uno sciamano che ascolta la voce della natura per tradurne i misteri.

Nelle sezioni che si susseguono come tappe iniziatiche – dall’inverno berlinese ai deserti interiori, dal vento che penetra la carne alla pietra che conserva la memoria – si va costruendo una geografia dell’assenza. In essa, ogni essere, ogni perdita, ogni trasformazione è segno e messaggio da decifrare.

Centrale nella ricerca è il tema della morte, vista non come fine di tutto, bensì come compagna dell’essere umano nella circolarità dell’esistenza. La morte è interrogata, umanizzata, resa corpo, voce, presenza. È madre e matrice, fondamento del tempo, creatrice di ogni forma. La figura dell’altro, del compagno, del doppio, si ripresenta come riflesso dell’io, mentre la morte diventa specchio e soglia.

Attraverso una lingua che fonde narrazione, mito e metafora, il poeta racconta una storia universale e personale allo stesso tempo: quella di chi resta e di chi se ne va, e di chi cerca nella parola una bussola per non perdersi. Wahesh ci consegna un’opera in cui ogni verso si fa pietra, ogni immagine eco, ogni pagina una liturgia laica della perdita.

Il libro degli assenti è un vangelo apocrifo del morire e del rinascere, un atlante poetico del passaggio umano, un’opera filosofica che interroga l’essere, il tempo e la memoria. È, infine, un appello a riconoscere nella morte non l’estranea da temere, ma la sostanza primigenia da cui tutto – anche la bellezza – ha avuto origine.

«In un bianco deserto
di fronte a una polvere in forma di miraggio,
sentiamo, per la morbidezza della neve sotto di noi,
che i nostri piedi sono zoccoli…
Ho detto: «Come se fossimo due cammelli».
Hai detto: «Due cammelli che si abbeverano di canto».

Questo libro è stato pubblicato nell’ambito del progetto MIRRORS grazie al sostegno del Programma Europa Creativa Circolazione delle opere letterarie europee (CREA-CULT-2024-LIT).

L’autore

Raed Wahesh è un poeta, giornalista e scrittore palestinese nato a Damasco. Nel 2013, a causa del conflitto siriano si è trasferito in Germania si è trasferito in Germania, dove oggi vive e continua la sua attività letteraria e critica. Come giornalista, ha collaborato con numerose testate arabe ed è oggi caporedattore per la piattaforma mediatica Ultrasawt, punto di riferimento per il dibattito intellettuale nel mondo arabo. Autore di cinque raccolte di poesie e di due romanzi, nelle sue opere esplora i temi della guerra, della memoria, dell’esilio e dell’identità, intrecciando autobiografia e visione collettiva.

 

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