
Marco Carlone presenta BINARIO EST
19 Maggio 2022
ORE 19:30
Condividi:
A passo di lumaca il trenone parte illuminando con il suo occhio centrale la ferrovia buia e pesta. Il treno Chișinău-Mosca inizia così la sua lunga marcia. È il 13 maggio, sono le 21.46. Tra un giorno, sette ore e 38 minuti il nostro scorgerà finalmente la sua Itaca, alla stazione Kievskij di Mosca. Saranno le 5.24 del 15 maggio.
Giovedì 19 maggio alle 19:30, Marco Carlone presenta Binario Est. Un viaggio sulle ferrovie più ignorate, vecchie e scalcagnate d’Europa (Bottega Errante Edizioni) in dialogo con Paolo Ciampi.
Dalle coste della Dalmazia ai Carpazi ucraini, un fil-rouge d’acciaio collega le rotte più remote dei Balcani e dell’Europa orientale: è la ferrovia. Sebbene convogli e infrastrutture versino spesso in condizioni disastrose, nei paesi d’Oltrecortina i treni giocano un ruolo chiave per il tessuto sociale locale. Sono molti i villaggi nati intorno alle stazioni, grazie a treni che dipendono molto più da gasolio e da migliaia di braccia, che da computer e automatismi. Sono ferrovie imparziali, quelle dell’Est: c’è posto per tutte le tasche e per tutti i viaggiatori, persino le galline ogni tanto salgono a bordo dei treni. Fuori dai finestrini scorrono distese di natura selvaggia, periferie di cemento, giganti complessi industriali e mercati allestiti tra le stesse rotaie. Materiale rotabile di seconda mano comprato a basso prezzo nei paesi occidentali o addirittura scambiato con materie prime: questa è la ruvida spina dorsale delle ferrovie balcaniche, che raccoglie in ogni stazione centinaia di storie da raccontare.
EVENTI IN PROGRAMMAZIONE
Giorgio Olmoti: Stracci e ossa
Il protagonista del romanzo è un cinquantenne che torna a Udine, sua città natale, insieme alla compagna e al loro cane, poco dopo aver perso l’impiego nel mondo editoriale, per nulla dorato
Dana Grigorcea presenta Una istintiva innocenza
Bucarest, anni Duemila. Victoria torna a vivere in Romania dopo un lungo periodo trascorso a Zurigo. Costretta a una pausa di riposo forzato dal lavoro, trascorre le sue giornate passeggiando senza meta per le strade di Bucarest e vede riaffiorare uno dopo l’altro i ricordi della sua infanzia trascorsa sotto il regime di Ceausescu
Davide Mazzocco presenta La mente è un luogo appartato
Con "La mente è un luogo appartato" Davide Mazzocco si serve del cinema del secolo scorso per raccontare i cambiamenti che hanno attraversato quest’arte e, allo stesso tempo, comporre il ritratto di un uomo la cui esistenza si cela dietro i ruoli che ha interpretato
Cristiana Alicata e Filippo Paris, Qui c’è tutto il mondo
Durante l’inverno del 1984, il più freddo degli ultimi cento anni, la mamma di Anita comincia a fare cose bizzarre: si mette le scarpe spaiate, balla da sola per strada e cambia umore da un minuto all’altro...