2 Novembre 2014

Se chiedi al vento di restare di Paola Cereda

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La più distante tra le isole dell’arcipelago era l’unica senza nome. O meglio, un nome lo aveva, ma si era perso tra le carte geografichee le memorie della gente. L’isola era l’isola, e tale rimase fino al giorno del suo battesimo che avvenne per caso o, come qualcuno dice, per disegno divino.

Lo stile e l’eroina di questa storia ricordano Jorge Amado (autore molto amato da Paola Cereda) e certe favole dell’Est. Ci sono una cuoca magica, Agata; una figlia che ricama la morte, e poi Dumitru, che lascia il circo e si porta via tutti i cavalli. E un’isola misteriosa, che potrebbe essere del Sud Italia, ma forse non lo è.
Sull’isola senza nome Agata nasce e presto rimane senza madre. La fortuna, la passione e l’intraprendenza la salvano da una fanciullezza di stenti anche, soprattutto, emotivi. La personalità e le qualità di Agata vengono infatti ignorate e disprezzate dal padre, dai parenti, dalle altre isolane; saranno il Bianco, il direttore del carcere, e Dumitru, lo zingaro del circo, domatore di cavalli, a farle scoprire le proprie potenzialità, regalandole il lasciapassare per una nuova vita professionale e sentimentale. La storia si sviluppa fino alla seconda metà del Novecento, quando Agata, diventata famosa grazie a una buonissima salsa (la Salsa Agata, la cui ricetta è riportata in appendice) inventata per caso da piccina, ispira una rivolta femminile contro lo sfruttamento dell’isola da parte di ricchi forestieri.
Una storia di sofferenza e di riscatto, di ricerca della bellezza e della propria realizzazione: in una parola, una storia di libertà.

Paola Cereda, psicologa, è nata in Brianza ed è appassionata di teatro. Dopo un lungo periodo come assistente alla regia in ambito professionistico, è andata in giro per il mondo fino ad approdare in Argentina, dove si è avvicinata al teatro comunitario. Tornata in Italia, vive a Torino e si occupa di progetti artistici e culturali nel sociale. A San Salvario conduce il gruppo teatrale assaiASAI. Vincitrice di numerosi concorsi letterari, è stata finalista al Premio Calvino 2009 con il romanzo Della vita di Alfredo (Bellavite).

Paola Cereda, Se chiedi al vento di restare, Piemme 2014, 220 pagine, € 14,50

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.

Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.

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