31 Maggio 2014

Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto di Davide Predosin

Condividi:

Che si debba in ogni caso morire, questa è un’idea che immancabilmente mi stupisce. Non riesco infatti in nessun modo a concepire la fine della coscienza del mio corpo attratto dal pianeta Terra senza riderne o fischiettare per
distrarmi. Più passa il tempo e più preferisco pensare piuttosto che questa mia simpatia per la vita vada, senza lutto o tragedie, semplicemente a dimorare in un altro posto; una sorta di immensa buca luminosa, o qualcosa del genere.
Sono racconti brevi, alcuni di poche righe come quelli che precedono e seguono questa sorta di recensione, a comporre gli stupefacenti casi di Davide Predosin. E accadono a strani personaggi, che anche nelle situazioni più paradossali non perdono l’aplomb. E queste situazioni sono non solo surreali, ma, spesso, fisicamente dolorose, come quando coinvolgono parti del corpo che si trasformano e si deformano, acquistando pure nuove funzioni: un torace che si apre con i bottoni a pressione, un cassettino che compare, dopo un taglio dal barbiere, sulla nuca. Lo stesso spirito di adattamento i protagonisti degli stupefacenti casi lo manifestano nei confronti delle mutazioni di chi sta loro accanto, o di chi incontrano per caso: non si capisce se per cecità, per paura, o per semplice ignavia.
A essere spaesato è semmai chi legge, intento a galleggiare in un universo buffo, a volte orripilante, pervaso di ostilità senza ragione e senza senso.
Vorrei che mi si smussasse la faccia come la superficie liscia e convessa di un barattolo di yogurt in plastica vuoto, che spingi, si incastra, e stack, torna fuori di nuovo, la faccia piatta, senz’occhi bocca o naso. Lo vorrei così, solo per fare lo scemo, o per far ridere gli amici quando stanno a pezzi.

Davide Predosin è nato al Lido di Venezia nel 1978. Dal 2004 vive e lavora a Roma. Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto è il suo primo libro. Alcuni di questi racconti sono apparsi, illustrati da Eleonora Marton, tra il 2005 e il 2008, nei quattro volumi del progetto Idiotic Stories for Grown Up Children, per la Loop the Loop Press. Tutti gli altri sono stati scritti tra il 2008 e il 2013. Alcuni sono stati scritti nel 2013 per il Cantiere di Letteratura Notturna dell’HulaHoop Club di Roma.

Davide Predosin, Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto, GorillaSapiens Edizioni, Roma 2014, 240 pp., € 13.70

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.

Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.

PER INFO: